La Cicogna nera nella Gravina di Laterza
(Ciconia nigra, Ordine: Ciconiiformes Famiglia: Ciconiidae)
Specie protetta ai sensi della legge 157/92, la Cicogna nera è un uccello dalle dimensioni considerevoli che può raggiungere anche i 200 cm di apertura alare, un peso di 3 kg e lunghezza di quasi 100 cm. Si differenzia dalla cicogna bianca, oltre che per le dimensioni leggermente inferiori, per il piumaggio di colore nero con sfumature verdi e viola, contrastato dalle penne bianche sul ventre e dalle lunghe zampe rosso fuoco, così come il becco e il contorno degli occhi. I giovani, invece, hanno un piumaggio di colore verde nerastro con zampe e becco grigio-verdi.
La Cicogna nera predilige nidificare in boschi o pareti rocciose, in aree naturalistiche distanti dai centri abitati, con presenza di corsi d’acqua, stagni o paludi, in cui procacciarsi il cibo (pesci, anfibi e rettili). Il nido è costruito da un intreccio di rami di circa 120 cm di diametro. In primavera depone da tre a sei uova, che vengono incubate per 32-38 giorni da entrambi i sessi.
La Cicogna nera nidifica in Europa e Asia, dalla Spagna fino alla Cina. Animale rarissimo in tutta Europa, la specie è presente principalmente nell’Europa occidentale e nella penisola iberica. Gli esemplari europei in inverno, generalmente, migrano in Africa ma in alcune aree della Spagna e dell’Africa possono essere anche stanziali.
In Italia la Cicogna nera è un uccello rarissimo e ad alto rischio di estinzione. Sono presenti solo qualche decina di coppie ed è ritenuto uno tra i volatili più rari e delicati che troviamo nei cieli italiani. Solo a partire dal 1994 è ritornata a nidificare stabilmente nella nostra nazione, ma vede negli ultimi anni una presenza sempre più consistente di esemplari. Le pochissime coppie presenti nidificano in Piemonte, Lombardia, Calabria, Puglia e Basilicata.
La cicogna nera nella Gravina di Laterza
Da alcuni anni, nel periodo primaverile, una coppia di Cicogne nere fa rotta verso la Gravina di Laterza, dove nidifica per il periodo della riproduzione. Tra le pareti rocciose di questo canyon, infatti, trovano un clima più fresco e una quantità di cibo superiore, così da consentire una migliore crescita delle piccole cicogne. Dopo lo svezzamento all’età di 63-71 giorni, i piccoli insieme ai genitori, si involano verso l’Africa.
In questi giorni la coppia di Cicogne nere è impegnata nelle difficoltose operazioni della cova delle uova. Fortunatamente la Gravina di Laterza offre, ambienti quasi privi di disturbi antropici, molto adatti a questa delicata fase.
A chiunque abbia voglia di visitare l’area naturalistica, chiediamo, il massimo rispetto nei confronti di questi “particolari abitanti” della Gravina di Laterza. E’ molto importante limitare più possibile la produzione di qualsiasi rumore nei pressi del ciglio della Gravina.